Foto: Agitacja's Crew
EUROPUNK:
La cultura visiva punk in Europa, 1976-1980
EUROPUNK è la prima mostra a respiro internazionale che fino al 20 Marzo 2011, presso l’Accademia di Francia a Roma, presenterà la produzione alternativa del punk nel campo delle arti visive della seconda metà degli anni ’70; in particolare quella realizzata nel Regno Unito e in Francia, ma anche in Germania, Svizzera, Italia e Olanda. Era il 1976 quando i Sex Pistols si esibirono per la prima volta in televisione nel programma “So It Goes” della Granada Television di Manchester, ed è proprio questo video che apre la mostra fra oscenità e creatività visiva. A partire dalla prima sala attraverso il gruppo britannico viene quindi introdotta l'arte punk, non confinata però esclusivamente alla musica: lo scopo dell’esposizione è infatti quello di riflettere sulla rivoluzione visiva portata in Europa dal movimento negli anni della sua massima espansione. Camminando per le stanze di Villa Medici si incontrano perciò numerose immagini della cultura di massa utilizzate come strumenti contro la società, da dove il punk trae parte della sua identità: l’urgenza di produrre contro-cultura nel modo più libero possibile è la tendenza che costituisce la ragione ed il motore stesso della corrente ‘anarchica’. Sono così esposte per prime le opere di Jamie Reid, che inventò il celebre volto della regina con gli occhi e la bocca coperti dal nome della band dei Sex Pistols e dal titolo della canzone God Save the Queen, di Malcolm McLaren, ideatore, manager e deus ex machina della stessa band, o del team francese Bazooka (costituito da Olivia Clavel, Lulu Larsen, Kiki Picasso, Loulou Picasso, Ti-5 Dur, Bernard Vidal e Jean Rouzaud) di cui è esposta l'abbondante produzione rimasta anonima per molto tempo e scovata dopo una lunga ricerca attraverso l'Europa. Per la prima volta sono poi stati riuniti più di 550 oggetti, alcuni ben noti ed altri invece inediti, come abiti, fanzine, poster, volantini, disegni e collages, copertine di dischi, filmati insieme ad altro materiale proveniente da collezioni private e pubbliche. La mostra è un invito a scoprire da vicino come il punk abbia rappresentato il desiderio sincero di superare il passato per giungere ad un rinnovamento culturale dell’intera società. Proprio per le profonde radici politiche e gli ampi effetti sociali ed artistici che è riuscito a generare, il movimento è ancora oggi sinonimo di energia e di massima libertà creatrice e continua ad ispirare intere generazioni di artisti.
A cura di Martina Lacerenza
Apertura al pubblico venerdì 21 gennaio - domenica 20 marzo 2011 aperture serali tutti i giovedì fino alle 23.00 Orari 10.45 - 13.00 / 14.00 - 19.00 [chiuso lunedì]
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici Viale Trinità dei Monti, 1 - 00187 Roma, Metro: A Spagna / Bus: 117-119
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